Stazione 4

Il Risorto sulla strada di Emmaus

 

C.  Ti adoriamo, Gesù risorto, e ti benediciamo.
T.  Perché con la tua Pasqua hai dato vita al mondo.

Dal Vangelo secondo Luca
1L. In quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: "Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?". Si fermarono, con il volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: "Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?". Domandò: "Che cosa?". Gli risposero: "Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo"... Ed egli disse loro: "Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?". E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui (Lc 24,13-19.25-27).

Un viottolo un dialogo
2L.  Gerusalemme - Emmaus: il cammino dei rassegnati.
Coniugano il verbo sperare al passato. "Speravamo". Ed è subito tristezza.
Ed ecco, viene lui: "Sono venuto a portare il fuoco e cosa voglio se non che si accenda?" Lui è luce. Lui è calore.
E si affianca ai ghiacciai di tristezza. E a poco a poco i ghiacci si sciolgono. Il calore tallona il freddo, la luce il buio.
Oggi il buio è più fitto, la tristezza è più spessa. "Quando la gioventù si raffredda, il resto del mondo batte i denti", diceva Bernanos.
Il mondo ha bisogno dell'entusiasmo giovanile. I giovani di oggi possono fremere sì per gli slogan, eccitarsi per l'ecstasy di droga, ma si entusiasmano soltanto se hanno certezze nella mente e tenerezza nel cuore.
Il Risorto è accanto a loro, pronto a spiegare che la vita ha un senso, che i dolori non sono strazi di agonia ma le doglie di un parto d'amore, che la vita vince sulla morte ma che bisogna essere disposti a pagare il tributo, cioè il contributo.

T.  Rallegrati, Vergine Madre: Cristo è risorto. Alleluia!

C.  Resta con noi, Gesù risorto: si fa sera. Ti daremo una casa. Ti daremo un piatto. Ti daremo calore. Ti daremo amore. Resta con noi, Signore: la sera dei dubbio e dell'ansia preme sul cuore di ogni uomo. Resta con noi, Signore: e noi saremo in tua compagnia, e questo ci basta. Resta con noi, Signore, perché si fa sera. E facci testimoni della tua Pasqua.
T.  Amen.

Canto

Canto